2ª EDIZIONE - Domenica 21 Giugno 2009

Anche la seconda edizione di Cacio in Festa, la principale rassegna itinerante sul formaggio del centro Italia, è stata un successo, nonostante il cattivo tempo.
La pioggia e il brusco abbassamento di temperatura, che si sono particolarmente accaniti sulle province di Chieti e Pescara, non hanno certo favorito la scampagnata ma un coraggioso e comunque numeroso gruppo di turisti del cacio non ha voluto perdere l’occasione per conoscere più da vicino la realtà dei caseifici abruzzesi. Nonostante tutto, in più di tremila sono partiti tra tanti chilometri e tanta acqua. Rispetto all’edizione 2008, si è confermata l’affluenza di giovani appassionati culturi del formaggio, un importante segnale per le aziende del settore per far conoscere in maniera più diffusa la loro variegata gamma di prodotti, spesso sconosciuta.

Significativa la visita nei caseifici aquilani, che tra le 34 aziende dell’edizione 2009 di Cacio in Festa rappresentano la maggioranza degli iscritti, con ben 12 adesioni. Un’occasione per toccare con mano le difficoltà dei produttori a poche settimane dal terremoto.

Un racconto tra i tanti. La mattina di domenica 21 Giugno a L’Aquila c’era ancora il sole: i primi visitatori alla Centrale del Latte hanno potuto vedere che l’impianto non è ancora operativo per la mancanza di gas (essendo saltate le tubature) e perchè piccoli danni ai muri sono ancora da riparare, nonostante la struttura sia agibile. Dovrebbe tornare in funzione tra una settimana. Due delegati ONAF preposti all’assaggio hanno fatto degustare i formaggi. Il latte in vendita è delle vacche di allevatori locali, buono con l’aggiunta di un leggero aroma di solidarietà, che non guasta. Le tende blu della Protezione Civile risaltavano sul verde dei prati ed il cielo che nel frattempo si era fatto già grigio.

Tutti i caseifici hanno organizzato degli spazi dedicati alle degustazioni - curate dagli esperti dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio delle delegazioni di Chieti, Pescara e Teramo - e visite negli allevamenti e nei laboratori di produzione: per molti è stata l’occasione di “toccare con mano” le trasformazioni della pastorizia di un tempo, di apprezzare lo sforzo di mantenere vive pratiche antiche conciliandole con le esigenze del mercato moderno e la visita si è trasformata in un’esperienza di grande spessore umano e culturale. Cacio in Festa ha indubbiamente giovato al ritorno di immagine delle aziende e non ha deluso sul fronte delle vendite.

Noi dello staff di Cacio in Festa ringraziamo tutti Voi, cari viandanti, per aver sostenuto e capito l’importanza di questo evento.

L’appuntamento è per la terza edizione, con nuovi percorsi ancora più appetitosi!!!

Buon viaggio e soprattutto buon formaggio!

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